Arch. Massimiliano Baquè

Arezzo, Restauro di Palazzo Subiano

Come prima operazione, preliminare a qualsiasi tipo diipotesi progettuale, si è proceduto ad una analisi storica condotta su base bibliografica, onde determinare il maggior numero di informazioni sulla vita passata del Palazzo Subiano. L’analisi storica ha consentito di stabilire, inoltre, gli interventi certi succedutisi nei secoli, dai quali non è possibile prescindere onde valutare la scala dei restauri.

Purtroppo l’indagine, in questa prima fase collegata alprogetto preliminare, non ha consentito di individuare l’archivio privato della famiglia Subiano, quale fonte verosimilmente di maggior utilità per la determinazione delle trasformazioni del Palazzo. La ricerca storica si è dunque basata sulle connessioni fra i precedenti proprietari dell’immobile e le probabili maestranze architettoniche a cui erano vicini, onde stabilire le più probabili paternità progettuali e dimensione degli interventi.

Successivamente si è proceduto alla definizione geometricadell’oggetto attraverso una campagna di rappresentazione e restituzione “dal vero” onde prendere confidenza con l’immobile stesso, mediante restituzioni grafiche attraverso le quali si possono ricavare informazioni tanto sulla consistenza stessa della facciata, quanto sullo stato di degrado differenziato fra le varie porzioni che la compongono.

Queste prime informazioni sono state successivamenteelaborate in una determinazione del degrado generalizzato della facciata stessa; operazione preliminare e fondamentale per la definizione della ipotesi degli interventi.

Da ultimo il presente progetto preliminare contempla leazioni e le strategie utili alla attuazione degli interventi, in un fine di massimizzazione dei risultati attraverso la maggior razionalizzazione dei costi possibile.